
Arte contro ignoranza, sono stati strappati, danneggiati o tolti, circa una metà degli oltre venti grandi manifesti con riproduzioni di celebri dipinti, affissi in alcuni punti di Fiumicino durante il secondo blitz “artistico”, in risposta ai vandali che avevano coperto scarabocchi e brutture su muri, di un gruppo di anonimi, probabilmente giovani, che a inizio settimana avevano coperto di svastiche i numerosi fogli con sonetti di poeti, già affisso sopra a svastiche e croci celtiche.
Dura è la lotta all’insipienza e ancor di più all’ignoranza, vero pericolo di questa società in cui si ammanta di politica il vandalismo e la violenza, procurati da gioventù bruciata, annoiata dalla loro vita senza senso e senza educazione al bello e ai sentimenti.
C’è da chiedersi di chi la colpa di questa deriva: della famiglia, della scuola, della società?
Probabilmente è un cocktail tossico, che alla base ha un materialismo cosmico occidentale che sta bruciando il cervello al pari di una droga.
Tutto si riduce all’avere, e il rispetto per cose e persone diventa un nonsense.
Chi violenta la bellezza, non lo fa perché è contrario al bello, ma solamente perché non ne capisce il senso, non ne coglie l’essenza, perché non ha la sensibilità, è rozzo, arido; perché è immerso in un ambiente urbano violentato dalla bruttezza.
La bellezza salverà il mondo, ma chi salverà la bellezza?
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