La collaborazione coordinata e continuativa a progetto
PREMESSA:
Il contratto a progetto è stato abrogato dal D.Lgs. 81/2015 entrato in vigore il 25 giugno 2015, quindi da questa data non è più possibile stipulare o prorogare contratti di collaborazione a progetto. Tuttavia le collaborazioni a progetto attivate prima del 25 giugno 2015 continuano a rimanere in vigore fino alla scadenza stabilita nel contratto individuale e conseguentemente si continueranno ad applicare le disposizioni del D.Lgs 276/2003 dall’Art. 61 al all’Art. 69.
Il contratto di collaborazione a progetto è stato introdotto nel nostro ordinamento con il D.Lgs. 276/03 al fine di sostituire nel settore privato la collaborazione coordinata e continuativa (vedi in questo sito).
Il contratto di lavoro a progetto è una forma di collaborazione coordinata e continuativa svolta in modo prevalentemente personale e senza vincolo di subordinazione per la realizzazione di uno o più progetti specifici determinati dal committente.
Come anche nella Co.Co.Co., anche nel lavoro a progetto il collaboratore agisce in assenza di rischio economico, senza mezzi organizzati d’impresa e in funzione del risultato da raggiungere.
Il collaboratore a progetto, però, per essere tale deve svolgere la sua attività in base al progetto assegnatogli dal committente, gestendo autonomamente la propria attività; il committente non deve esercitare su di lui potere direttivo o disciplinare (caratteristica questa del lavoro dipendente). Tuttavia, l’attività del collaboratore è collegata funzionalmente al ciclo produttivo dell’impresa, per cui il collaboratore deve coordinare la propria prestazione con le esigenze dell’organizzazione aziendale del committente.
Il coordinamento con l’organizzazione del lavoro del committente va realizzato in funzione del risultato finale da raggiungere, ma indipendentemente dal tempo impiegato per l’esecuzione dell’attività lavorativa.
Le principali norme di riferimento per il contratto a progetto sono: il D.Lgs. n. 276/03 (artt. 61 a 69) e l’art. 409 del Titolo III del codice di procedura civile; la legge di “Riforma del sistema pensionistico obbligatorio e complementare” 8 agosto 1995 n. 335 con le successive modifiche e, in materia fiscale, il Testo unico delle imposte dirette unitamente alla Legge 21 novembre 2000, n. 342 che interviene in materia di assimilazione fiscale al lavoro dipendente.
Normativa di riferimento:
Il testo del D.lgs. n.81/2015 aggiornato con la Legge 96/2018 (cd. dignità)
D.Lgs. n. 276/03 (artt. 61 a 69)
La Circolare n. 29/212 del Ministero del Lavoro – chiarimenti sulla genuinità delle collaborazioni coordinate e continuative a progetto